Passa ai contenuti principali

Transformers 4 - L'era dell'estinzione

Un dubbio ce l’ho ed è se Micheal Bay con Transformers 4 ─ L’era dell’estinzione abbia sperimentato in fatto d’inquadrature o se abbia girato semplicemente un polpettone ludico per bambini e bambinoni. Una cosa è certa: Bay ha fatto una barca di soldi, incasso totale 227.157.000 dollari (dall’ultima rilevazione di domenica 20 luglio). Chi ha visto i film di Bay, i precedenti Transformers, sa di trovare azione, esplosioni e inseguimenti in auto con conseguenti incidenti da sfasciacarrozze. Trama semplice: i robot buoni, gli Autobot, da una parte e quelli cattivi, i Decepticon, dall’altra. I primi vanno col “partito degli umani” i secondi invece vogliono l’estinzione di quest’ultimo. Poi di mezzo abbiamo Mark Wahlberg che fa l’inventore nel garage di casa, che pur di aiutare Optimus Prime, leader degli Autobot, dovrà pagare lo scotto di combattere per salvare la figlia e gli Stati Uniti d’America. Proprio gli USA sono i veri protagonisti, infatti la bandiera americana viene inquadrata non so quante di quelle volte, ma sicuro più di Wahlberg.
Divertimento assicurato dalla CGI e da picchi d’azione efficaci. Dequalificare un prodotto del genere è fuorviante, semmai dovremmo accettare che il cinema pop disadorno di oggi è questo ed è pur sempre cinema.

Commenti

Post popolari in questo blog

Mission: Impossible - The Final Reckoning. La recensione

La resa dei conti finale. Sono passati quasi trent'anni e questo formato thriller - spionaggio - azione resta sempre fresco e attuale. MISSION: IMPOSSIBLE - THE FINAL RECKONING (2025) è l'ottavo film che completa e conclude (almeno per il momento) la saga. Nata come serie TV, a cavallo tra gli anni sessanta e settanta; nella trasposizione cinematografica ha sempre mantenuto questo temperamento démodé con sprazzi di humour britannico. Sembra ieri quando, nel lontano 1996, Tom Cruise alias Ethan Hunt si cala con un cavo metallico in una camera blindata della CIA, deviando i raggi infrarossi, per prelevare una lista di agenti sotto copertura dal PC del Langley. Stiamo parlando di MISSION: IMPOSSIBLE (1996) regia di Brian De Palma. E cosa c'entra il primo capitolo con quest'ultimo? In  MISSION: IMPOSSIBLE - THE FINAL RECKONING (2025), il regista Christopher Mcquarrie usa il primo capitolo come aggancio narrativo e stilistico, ritornando ad un genere d'azione vecchio sta...

Una battaglia dopo l'altra: quando la democrazia vacilla, gli idioti escono a galla

Paul Thomas Anderson ricrea un'innovativa trasposizione dei tempi affannosi che stiamo vivendo, rileggendo ancora il romanziere Thomas Pynchon dopo Vizio di Forma . Questa volta il regista losangelino s'ispira a  Vineland , romanzo ambientato in California (come questa pellicola) nell'anno della rielezione di Ronald Reagan. Anche se, diacronicamente, PTA inquadra i personaggi nel clima storico del trumpismo. È il decimo film del regista, che ha firmato capolavori come Il Petroliere, Il Filo Nascosto e Boogie Nights -L'altra Hollywood . Una Battaglia dopo l'altra (2025)  lo si potrebbe annoverare tra i sopracitati, ma con circospezione, perché la pellicola potrebbe essere letta (o male interpretata) da chi non abbia gli strumenti necessari per comprendere ciò che sta accadendo in America e, di riflesso, nel resto del mondo. La storia è semplice: Bob Ferguson (Leonardo Di Caprio)  è un "inconsapevole rivoluzionario" con velleità di scarso bombarolo. Facente ...

Taboo, la serie tv dark con Tom Hardy

È forse un pazzo? È forse uno stregone? È lui o non è lui? Chi è James Delaney (Tom Hardy)? Nessuno sa chi sia. Alcuni lo danno per morto, altri per disperso. Una leggenda.