Passa ai contenuti principali

Sopravvissuto ─ The Martian

 
Ridley Scott è il maestro della fantascienza (Alien, Blade Runner e Prometheus) e il suo stile di regia è indiscutibile. Con The Martian Sopravvissuto, Scott fa un esperimento più pop e meno improntato sulla hard science fiction. Matt Damon pare Chuck Noland in Cast Away con l’unica variante che qui Mark Watney (Damon) si trova sul Pianeta Rosso. Ridley Scott e lo sceneggiatore Drew Goddard (World War Z e Lost La serie) riadattano il romanzo “L’uomo di Marte” di Andy Weir. Se in Prometheus Scott sembra vulnerabile con l’inevitabile rischio di autocitarsi (e lo fa), in The Martian invece cita Kubrick, Tarkovskij, De Palma, Zemeckis, Cuaron e Jones. The Martian sembra un film diretto da un quasi trentenne, poi si scopre che dietro la macchina da presa c’è un settantottenne in splendida forma. Benché The Martian paia più leggero di altri suoi trascorsi fantascientifici (Blade Runner a parte, quintessenza dello sci-fi steampunk), non vuol essere di meno, anzi vola alto, mettendo in risalto aspetti come la dinamica, la scienza, l’estetica e la sopravvivenza. E non lo fa alla maniera di Nolan, cadendo in congetture metafisiche, ma lo fa alla Duncan Jones in Moon.

Una spedizione su Marte è compromessa da una violenta tempesta; il capitano (Jessica Chastain) dell’equipaggio Nasa decide di abbandonare l’operazione. Watney (Damon) è però colpito da un grosso detrito, che lo scaraventa fuori dal perimetro d’azione. L’equipaggio lo dà per morto e decide così di abbandonare Marte. Watney proprio come un disperso deve lottare per sopravvivere con ciò che ha e sfruttare le sue conoscenze di botanico.

L’originalità di The Martian sta in un Matt Damon/Watney che ironizza sulla sua situazione anche nei momenti drammatici, per esempio ascoltando la disco music degli anni ’70. Watney non può comunicare e cerca di fare calcoli, di studiare metodi e stratagemmi per mandare il suo primo messaggio di “sopravvissuto” alla Nasa, dove il capo della stessa (Jeff Daniels) deve gestire il caso Watney senza farlo diventare un intoppo internazionale.
Il merito di The Martian sta nel non prendersi sul serio, rompendo gli schemi e offrendo una fantascienza alla portata di tutti.

Commenti

Post popolari in questo blog

La Furia di un Uomo, la recensione

Jason Statham ha già collaborato con il regista Guy Ritchie, era nel cast di Lock, Stock and Two Smoking Barrels (1998), film rivelazione per entrambi. Ne La Furia di un Uomo (2021), su Prime Video dal 27 dicembre 2021, Ritchie dirige di nuovo Statham che veste i panni di "H", un ibrido tra un John McClane e un Bryan Mils di Io vi Troverò e che dispensa battute ermetiche e ossa rotte in quantità uguali. Detta così pare si tratti di un b-movie qualsiasi, ma, fortunatamente, non lo è. Guy Ritchie è un regista abile nel ricomporre sceneggiature lineari attraverso il montaggio disorganico e le riprese poliedriche. Alcuni suoi lavori sono azzeccati (gli Sherlock Holmes , The Gentlemen , Snatch ), altri un po' meno ( King Arthur , Aladdin e il remake/floppone Swept-Away ). Con La Furia di un Uomo Guy Ritchie, invece, si è mantenuto in bilico, raggiungendo un equilibrio tra action tradizionale e heist movie . La Furia di un Uomo, da quello che si legge in giro, è un remake...

«Rave Party» nel Salento. Migliaia di giovani sembra Woodstock (quasi)

Sembra di rivedere i momenti di Woodstock, quando vediamo sciami di giovani che si spostano anche dal nord Italia per venire nel Sud, nel Salento, la terra del sole per iniziare le loro "notti pazze". Se Woodstock aveva dei connotati di protesta e quindi spinti a favore di qualsiasi forma di pacifismo contro gli Stati Uniti che bombardavano in Vietnam, qui non c'è niente di politico o di rivoluzionario. La musica che i giovani si sparano nelle orecchie è: musica techno . È stanotte, ore 02:00, che hanno cominciato a ballare nella località di Diso, precisamente nella frazione marittima. Ma la cosa che sorprende, è che tutti questi giovani scatenati hanno intenzione di ballare per 72 ore continuative. Incuranti di questo i ragazzi si sono spostati nei comuni limitrofi; Castro e Vignacastrisi, paesi perlopiù abitati da popolazione anziana, che per timore di non dormire le notti successive si sono rivolti alle forze dell'ordine. La polizia può fare poco anche perché la ge...

SALVE A TUTTI

Ciao! Si apre questo spazio, per diffondere una forma libera di comunicazione, o comunque di diffusione di idee che possano farci discutere insieme. In questo blog si può scrivere di tutto recensioni, critiche, storie e favole, purché trasmettano la vera passione verso la settima arte. Spero che questo blog diventi terapeutico per introdurre nuove storie, se ce le avete, sceneggiature di cortometraggi... oppure storie-diario con cui possiate raccontarvi! Lo scrivere diventa necessario per poter trasmettere forti emozioni come la cinepresa. Qualsiasi bozza, traccia, storia ed articolo potete inviarlo all'indirizzo mail: lapennarossablog@gmail.com Cliccate in tanti... che dirvi... C I A O !!! Enrico(Amministratore)