Passa ai contenuti principali

Point Break

Point Break letteralmente “punto di rottura” un concetto connesso alla sottile linea del pericolo che collega la vita alla morte di tutti quelli che praticano sport estremi.
Belli i tempi in cui il compianto Patrick Swayze saluta “l’infiltrato” Keanu Reeves per andare a cavalcare l’onda più alta del mondo, rimettendoci la pelle (nel film) come la stragrande maggioranza degli atleti che praticano sport al limite.
Il primo della Bigelow è un cult ma questo di Ericson Core è un prodotto da programmazione televisiva pomeridiana. Si deve dare atto che da un punto di vista tecnico le scene d’azione sono state girate in condizioni estreme. Un cameraman ha pure perso la vita nella scena del volo in tuta alare (in wingsuit) attraverso una gola delle Alpi. Rimane tuttavia un’operazione di marketing nella quale ogni scena assomiglia a uno spot televisivo o a un video musicale house.
Point Break (2016) si serve di cliché zen per “normalizzare” la follia di questi atleti estremi ritratti più come artisti maledetti che come dei semplici disonesti. I quali vogliono diventare un tutt’uno con la natura, sfidandola e allo stesso tempo essendo consapevoli dell’epilogo.
La spiritualità del primo è gettata a mare ed è sostituita dalla sceneggiatura di Kurt Wimmer (Equilibrium,Total Recall) con dialoghi imbarazzanti costruiti su aforismi new age e climax assenti. L’interpretazione degli attori? Indecifrabile, impersonale e pubblicitaria. Un atto di banalità no limits!

Commenti

Post popolari in questo blog

La Furia di un Uomo, la recensione

Jason Statham ha già collaborato con il regista Guy Ritchie, era nel cast di Lock, Stock and Two Smoking Barrels (1998), film rivelazione per entrambi. Ne La Furia di un Uomo (2021), su Prime Video dal 27 dicembre 2021, Ritchie dirige di nuovo Statham che veste i panni di "H", un ibrido tra un John McClane e un Bryan Mils di Io vi Troverò e che dispensa battute ermetiche e ossa rotte in quantità uguali. Detta così pare si tratti di un b-movie qualsiasi, ma, fortunatamente, non lo è. Guy Ritchie è un regista abile nel ricomporre sceneggiature lineari attraverso il montaggio disorganico e le riprese poliedriche. Alcuni suoi lavori sono azzeccati (gli Sherlock Holmes , The Gentlemen , Snatch ), altri un po' meno ( King Arthur , Aladdin e il remake/floppone Swept-Away ). Con La Furia di un Uomo Guy Ritchie, invece, si è mantenuto in bilico, raggiungendo un equilibrio tra action tradizionale e heist movie . La Furia di un Uomo, da quello che si legge in giro, è un remake...

«Rave Party» nel Salento. Migliaia di giovani sembra Woodstock (quasi)

Sembra di rivedere i momenti di Woodstock, quando vediamo sciami di giovani che si spostano anche dal nord Italia per venire nel Sud, nel Salento, la terra del sole per iniziare le loro "notti pazze". Se Woodstock aveva dei connotati di protesta e quindi spinti a favore di qualsiasi forma di pacifismo contro gli Stati Uniti che bombardavano in Vietnam, qui non c'è niente di politico o di rivoluzionario. La musica che i giovani si sparano nelle orecchie è: musica techno . È stanotte, ore 02:00, che hanno cominciato a ballare nella località di Diso, precisamente nella frazione marittima. Ma la cosa che sorprende, è che tutti questi giovani scatenati hanno intenzione di ballare per 72 ore continuative. Incuranti di questo i ragazzi si sono spostati nei comuni limitrofi; Castro e Vignacastrisi, paesi perlopiù abitati da popolazione anziana, che per timore di non dormire le notti successive si sono rivolti alle forze dell'ordine. La polizia può fare poco anche perché la ge...

SALVE A TUTTI

Ciao! Si apre questo spazio, per diffondere una forma libera di comunicazione, o comunque di diffusione di idee che possano farci discutere insieme. In questo blog si può scrivere di tutto recensioni, critiche, storie e favole, purché trasmettano la vera passione verso la settima arte. Spero che questo blog diventi terapeutico per introdurre nuove storie, se ce le avete, sceneggiature di cortometraggi... oppure storie-diario con cui possiate raccontarvi! Lo scrivere diventa necessario per poter trasmettere forti emozioni come la cinepresa. Qualsiasi bozza, traccia, storia ed articolo potete inviarlo all'indirizzo mail: lapennarossablog@gmail.com Cliccate in tanti... che dirvi... C I A O !!! Enrico(Amministratore)