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Codice 999. Quando i poliziotti fanno i cattivi



Codice 999 è un film d’azione convincente. Il regista John Hillcoat (The Road, Lawless) è bravo a riprendere le imprese di una banda composta di poliziotti corrotti, militari rancorosi e reietti sociali, che fanno rapine per conto della mafia russa,
il cui capo è la matrëška Irina, interpretata da Kate Winslet (in un ruolo inverosimile e imbruttito oltremodo dal doppiaggio italiano). Quasi due ore di film che non pesano sull’attenzione dello spettatore. È bella la sequenza d’apertura con l’inseguimento in furgone ed è altrettanto bella quella sul finale. Il “999” è il protocollo d’emergenza messo in atto quando muore un poliziotto durante un’operazione ed è questo il piano degli infidi sbirri per glissare il colpo grosso. Per questo motivo la banda di corrotti Michael, Russell, Marcus, Gabe e Rodriguez (Chiwetel Ejiofor, Norman Reedus, Anthony Mackie, Aaron Paul e Clifton Collins Jr.) deve scegliere la vittima sacrificale per procurare un “999”. Non mancano i buoni: l’intemerato agente Chris Allen (Casey Affleck sempre più bravo del fratello Ben) e il vecchio sergente Jeffrey Allen (un indimenticabile Woody Harrelson per lo stile ad alto tasso alcolemico). Un noir senza pretese ma molto ritmico con incrementi d’azione che ricordano Narc di Carnahan e The Town di Ben Affleck.

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