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Visualizzazione dei post da dicembre, 2009

Natale a Beverly Hills per il Governo: «film d'interesse culturale»

A qualcuno questa nuova uscita del Governo, anzi questa nuova affermazione da parte della Commissione cinema del ministero, potrebbe sembrare comica più di quanto lo fosse il film in questione. Pellicola «d'interesse culturale». Vediamo di analizzare il cinema dei Vanzina e di Neri Parenti. De Sica e Boldi prima; coppia che si cimentava in gag nelle docce, cadute goffe, situazioni surreali con donne bellissime(quasi mai attrici e sempre vallette o modelle); sino a passare ad un cast di non comici, presi un po' dallo staff di MTV e veline prese a contornare col loro corpo la scena. Questa è la cultura? Se mai questa è la proiezione della tv Mediaset, però vista al cinema. Citto Maselli dell'Anac ha detto: «non si può affermare una cosa del genere; si tratta di un precedente di una gravità estrema». Non possiamo dargli torto! Perché dare una affermazione di questo tipo ad un film che ha un forte valore commerciale, è come dire che Scary Movie 4 è da Oscar. I film dei frate...

Nichi Vendola inaugura nuovi reparti all'ospedale Perrino di Brindisi e al S. Camillo di Mesagne

Nel pomeriggio di ieri 28 Dicembre, il Governatore della Regione Nichi Vendola è stato ospite all'ospedale Perrino di Brindisi per inaugurare il nuovo reparto di oncologia. Molte le parole di incoraggiamento e valorizzazione della struttura AUSL/BR da parte del Presidente, che ha difeso il ruolo dell'ammalato, che non è solo una cartella clinica, ma è soprattutto persona, con dei sentimenti e una dignità. Subito dopo è stato ricevuto nella struttura ospedaliera del San Camillo De Lellis di Mesagne. Qui sono stati inaugurati i nuovi poliambulatori di medicina e chirurgia. Molte le persone che lo attendevano all'esterno, quasi 500, con alcuni striscioni che riportavano la scritta "internalizzazione". Proprio su questa questione Vendola ha spiegato che durante l'amministrazione Fitto era inaccettabile esternalizzare i lavoratori del 118 che sono l'essenza vera della sanità. Poi ha continuato, ribadendo l'importanza della Struttura Ospedaliera Mesagnese, c...

Buone Feste da Penna Rossa a tutti i lettori

Un augurio da questo blog a tutti i lettori assidui e non. Soprattutto per l'anno che verrà. Un augurio a tutte quelle persone in difficoltà economica, fisica ed esistenziale, affinché possano per un attimo dimenticare la tristezza, pensando al Natale. Penna Rossa a Febbraio 2010 spegnerà due candeline. In questi due anni si è discusso di tutto, dalla politica italiana ed internazionale al cinema, dall'analisi dei "rave" ai problemi del precariato. Penso come amministratore di questo blog che lo scrivere, significhi, interrogarsi sulle tematiche che ci circondano; analizzandole da vicino, ponendoci allo stesso tempo delle domande e dando attraverso i commenti delle risposte adeguate. Ancora una volta Auguri di Buone Feste e che possiate in questo periodo divertirvi, lasciandovi alle spalle le cose brutte, le ansie e le paure per il futuro, quel futuro che può essere costruito solo con la propria libertà di coscienza.

IMPAZZA NEGLI USA UNA CANZONE DI CELENTANO DEL '72

Sul Corriere della Sera di oggi, una notizia ha colpito la mia attenzione, ma credo che abbia colpito tutti gli italiani ed in paricolare i fans di Adriano Celentano. Per gli statunitensi è stato Celentano ad inventare la musica rap. Proprio così, hanno rispolverato il suo successo più irriverente: « prisencolinesinanciusol ». La canzone del '72 è straordinaria per due aspetti, uno perché è rock 'n'roll e due perché si basa su un vocabolario inventato da Celentano. La consacrazione di "re del rap" arriva da molti scrittori e blogger( come si sa bene in america le parole dei blogger contano, vengono considerati una forma d'informazione, non come in Italia dove sono visti solo come una minaccia). In particolare da Cory Doctorow che definisce il molleggiato sul suo blog «Boing Boing» un esempio di quanti non sanno l'inglese ma fingono di parlarlo attraverso la canzone. Il celebre video della canzone "scanzonata" a detta di Doctorow è un vero e pro...

POINT OF VIEW. «Moon» e i cloni del tedio sci-fi

di ANTONIO GALASSO Moon è un film di fantascienza, direi carino ( non essendo amante del genere non posso essere che freddo ). Ad ogni modo, ripercorrendo scenografia di Odissea 2001 di Kubrick e di The Island di Michael Bay, Duncan Jones fa trascorrere al pubblico una buona oretta di sonno fin quando improvvisamente lo sveglia, facendogli capire che c'è qualcosa da scoprire, una volta scoperto il trand del film, il buon pubblico può ritornare a dormire tranquillo tanto non accadrà più nulla! È la storia di un clone (o più cloni ) che vive sulla Luna per far sì che l'umanità possa finire di distruggere la Terra con le sue emissioni nocive (infatti proprio sulla Luna c'è il rimedio alla produzione di energia pulita), ma si distrugge l'umanità in un altro senso cioè ovvero creandola e disfacendola in laboratorio (appunto i cloni)...come dire: risolto un problema se ne crea un altro . Il regista lancia alcuni temi molto attuali: arriveremo realmente ad una società di clon...

Berlusconi colpito in faccia a Milano. L'aggressore subito bloccato

( da Apcom ) - Milano 13 Dicembre 2009 - Dopo il congresso in piazza del Duomo aggressione violenta a Silvio Berlusconi: il presidente del Consiglio è stato colpito al viso da un oggetto in metallo, forse una riproduzione del Duomo di Milano. Dopo il comizio per la campagna di tesseramento del Pdl, Berlusconi si era avvicinato, prima di lasciare la piazza, a un gruppo di sostenitori per salutarli. Un uomo gli ha scagliato contro l'oggetto che lo ha colpito al labbro inferiore. Il presidente del Consiglio si è accasciato ed è stato subito soccorso e condotto verso la sua automobile. Le telecamere della Rai sono state le prime a trasmettere le immagini del premier col viso insanguinato, pallido, nella sua automobile. Il premier è uscito dalla automobile per mostrarsi alla folla prima di allontanarsi. L'aggressore, Massimo Tartaglia, nato nel 1967, è stato fermato dalla polizia e portato in Questura dove è interrogato dalla Digos. Si dice che l'uomo fosse in cura per motivi ps...

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Questo blog è uno spazio libero, d'altro canto blogger lo permette di fare a tutti. Chi volesse parlare di qualsiasi argomento, ovviamente, non diffamatorio, ne offensivo, lo può fare, basta inviare una semplice e-mail con o senza allegato, all'indirizzo di posta: lapennarossablog@gmail.com Non è un blog di critici cinematografici e non lo vuole essere, per rispetto a quelle persone che veramente fanno quel lavoro; questo blog vuole essere, invece, uno spazio libero che può solo provare a fare informazione, su temi come cultura, spettacolo, cinema, cronaca e politica, senza togliere share alle altre piattaforme web locali che si occupano seriamente d'informazione giornalistica.

L'UOMO NERO: Rubini tra passato, piaceri e dispiaceri

Torna a dirigere in Puglia dopo il bel La Terra , una pellicola che ha i sentori del cinema di Fellini e quelli visivamente forti dei colori e della fotografia di Tornatore. L'uomo nero nell'immaginario bambinesco è la paura. Quante volte le nostre mamme, quando ci allontanavamo troppo ci dicevano: - non andare lì che c'è l'uomo nero -. L'ombra del mistero, di quello che non sai, di ciò che non si vede. Dopo il flop-pop di Colpo d'occhio , che voleva essere una dichiarazione esplicita all'arte della pittura, mescolando lontani prototipi del thriller hitchcockiano; Rubini qui, invece, ritorna ad omaggiare, questa volta, con la pittura colorata e paesaggistica di Cézanne . La gran parte del film è incentrata sulla filosofia artistica di Paul Cézanne. Storia di una famiglia, che inizia a presentarsi con la faccia scarna e delineata di Fabrizio Gifuni(Gabriele nel film). Gabriele torna nel suo paese nativo in Puglia per stare vicino a papà Ernesto che sta per m...

«L'UOMO NERO» di Sergio Rubini dal 4 Dicembre al Cinema Ariston di Mesagne

Venerdì 4 Dicembre 2009, il cinema Ariston proietterà il tanto atteso film di Sergio Rubini: L'uomo nero. Da pochi giorni gira sul web il trailer, che già parecchi mesagnesi stanno postando sul social network di Facebook. Il film è stato girato tra San Vito dei Normanni e Mesagne. Prodotto da 01 Distribution, casa di distribuzione italiana di proprietà della Rai Cinema, il film racconta la storia di Gabriele Rossetti (Fabrizio Gifuni) che torna nel paese nativo, in Puglia, per dare un ultimo abbraccio al padre morente interpretato da Sergio Rubini. Sarà qui nel suo amato paese, che riaffioreranno i ricordi della sua infanzia. Tra questa fitta risma di ricordi, un particolare che richiamerà l'immagine dello zio Pinuccio (Riccardo Scamarcio) e molti altri segreti di famiglia.